Storia del Corpo della Polizia Municipale

La storia della Polizia Municipale di Foligno risale ad epoca remota ed affonda le sue radici agli albori del Regno d’Italia.

Storia

La storia della Polizia Municipale di Foligno risale ad epoca remota ed affonda le sue radici agli albori del Regno d’Italia.

1861

Il primo ordinamento delle Guardie di Città, progenitori… dei Vigili Urbani e poi degli agenti di Polizia Municipale, porta la data del 26 aprile 1861.
L’organico è esiguo: appena sei guardie ed un solo graduato: il Capo Guardia.
I compiti istituzionali sono essenzialmente quelli di polizia locale e di rappresentanza nel corso di particolari manifestazioni e cerimonie.


1872

Nel 1872 l’armamento vede l’introduzione di una semplice carabina e il mantenimento della baionetta.

1877

Il 9 aprile 1877, dopo una serie di gravi disagi e turbamenti, dovuti soprattutto alla indisciplina delle guardie, il sindaco, Frenfanelli conte Serafino, scioglie il corpo e lo ricostituisce subito dopo con ex appartenenti ai Regi Carabinieri.

 
1883

Il 21 settembre 1883 viene stilato il primo regolamento organico e disciplinare: “è loro compito” – si legge nel primo capitolo – “di vigilare all’osservanza ad alla esecuzione dei regolamenti di polizia urbana, d’igiene e di tutti i regolamenti municipali intesi a garantire il godimento delle cose comuni, la salute, il comodo e la sicurezza dell’intiera popolazione”.

Viene introdotta l’alta uniforme; il nuovo armamento è costituito da una sciabola, carabina con baionetta-daga e revolver.

1910

Nel 1910 il vecchio regolamento è rivisto e corretto; viene modificata anche la denominazione: non più Corpo delle Guardie di Città ma Corpo delle Guardie Municipali.

Nel frattempo c’è da fare i conti con il traffico: non solo carri, carrozze, omnibus trainati da cavalli, ma anche automobili e motociclette in circolazione, seppure in numero esiguo.

1920

Nel 1920 viene cancellata la denominazione di Guardie Municipali e sostituita con quella di Vigili Urbani; gli agenti sono 13 ed il Comandante può contare anche su di un sottufficiale.
Nel frattempo, per la mutata condizione politica del paese, nel 1925 il Corpo viene sciolto ed i servizi di polizia urbana sono affidati alle neo-guardie di pubblica sicurezza, dipendenti direttamente dal Ministero dell’Interno.

Passata con il suo carico di lutti e di rovine la seconda guerra mondiale, il 19 novembre 1946 il Corpo dei Vigili Urbani viene ricostituito.

Al quadrivio, come a porta Ancona, appare la pedana, sopra la quale il vigile, con gesti convenzionali, impartisce l’alt o il via libera: gesti prestabiliti ma, all’inizio, un po’ teatrali. La gente fa capannello ai lati del crocevia, osserva, commenta, sorride, ammonisce e a volte, perché no, si stupisce.

Negli anni cinquanta a dar loro una mano, nella quotidiana fatica, sopraggiunge il primo semaforo. L’Amministrazione Comunale lo installa proprio al quadrivio.

Gli agenti assolvono ormai agli adempimenti e agli innumerevoli servizi di viabilità, ordine pubblico, incidentistica stradale, informazioni, annona.

Intorno agli anni ’60 viene istituita la prima pattuglia in moto.

Il resto è storia dei nostri giorni. Oggi, il Corpo della Polizia Municipale ha un organico di circa 40 unità, compresi il Comandante, il Vice Comandante e gli ufficiali.

Testi:
Cap. Gilberto Scalabrini
S. Ten.  Giampiero Bianchini

Grafica

S. Ten. Giordano Bompadre

La bandiera del corpo

A cura della Prof.ssa Anna Maria RODANTE
e del Ten Giampiero BIANCHINI

Uno dei problemi più difficili che si pone a chiunque volesse studiare i vessilli è proprio lo studio e la classificazione delle bandiere. Il termine “Bandiera” deriva da “banda” di cui era l’insegna di tipo araldico, anticamente rettangolare ed attaccata all’asta al lato maggiore.

Oggi con lo stesso termine, in Italia vengono indicate impropriamente altre insegne specificate con altri nomi (vessilli, stendardi, gonfaloni, labari etc.). Le nostre antiche repubbliche marinare hanno impegnato per prime le bandiere in mare. In occidente, la bandiera si presenta con forma quadrata o rettangolare, vedi anche il nostro “tricolore”.

Fatta questa premessa passiamo alla descrizione della bandiera che rappresenta il comando polizia Municipale del Comune di Foligno.

La prima bandiera che ha rappresentato i “vigili” di Foligno è datata 1974 quando, in occasione della festa del Corpo che si svolge nella ricorrenza della sua fondazione il 19 novembre di ogni anno,  venne consegnata al Comando Polizia Municipale di Foligno una medaglia d’oro da parte dell’Amministrazione comunale della città e la bandiera del Corpo da parte della locale Delegazione A.C.I. come “speciale attestato di benemerenza , quale segno di riconoscimento per l’opera prestata in passato e come sollecitazione per l’attività futura, sempre ispirata e protesa per il bene della popolazione amministrata”.

Successivamente nel 1999 è stata sostituita da una nuova realizzata dall’artista Professoressa Anna Maria Rodante in occasione del 153° anniversario di Fondazione del Corpo. La “ Bandiera”, benedetta da Mons. Arduino Bertoldo, Vescovo della Città è stata consegnata al Sindaco avv. Maurizio Salari, durante una semplice ma significativa cerimonia. Lo stesso sindaco Salari ha stretto il “primo nodo” all’asta, il Comandante Dott. Luigi Battisti il “secondo”, il “terzo” stretto dall’artista Anna Maria Rodante e l’ultimo dall’alfiere Giampiero Bianchini.

La Bandiera, già appartenente al comando, ha costituito riferimento per le dimensioni (m. 1.60×1.20) e per la replica dei colori araldici. La nuova Bandiera presenta, rispetto alla precedente, alcune varianti, tutte motivate e documentate.

La “croce patente scorciata” sostituisce la “croce tribolata”; la “corona Marchionale” sostituisce la “corona di città”. “Corpo Vigili Urbani” è sostituito dalla nuova dizione “Corpo Polizia Municipale”.

Il manufatto è stato eseguito dall’artista con cuciture fatte esclusivamente  a mano con una raro filato d’oro. Ogni segno che occupa il campo della Bandiera è costituito da elementi che, lavorati a parte sono stati assemblati successivamente, secondo la tecnica del “riporto”. Pertanto per i tessuti usati, i laminati, i fili d’oro fino, le pietre e, tutto l’insieme degli elementi non fanno che impreziosire la Bandiera.

Nel drappo sono presenti: la Corona Marchionale, il Cartiglio, l’Arma, gli svolazzi, le cianquantotto lettere che costituiscono la dicitura “Corpo Polizia Municipale” e “Foligno”.

Ricordiamo infine che la “Bandiera” del Corpo di polizia Municipale del Comune di Foligno è l’unica bandiera decorata di “Medaglia d’Oro”. Tale privilegio è stato concesso dall’ANCI nel novembre del 1998. L’insigne riconoscimento è stato tributato per l’encomiabile comportamento  espresso da tutti gli appartenenti il Corpo durante gli eventi sismici che hanno colpito il territorio comunale negli otto mesi tra il settembre 1997 e l’aprile 1998.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
06/10/2022
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