Cos'è
Dal 23 al 25 agosto, Foligno sarà la capitale del gioco del Go, presso i locali della Biblioteca dei Ragazzi.
Si partirà il 23 pomeriggio con un torneo esordienti gratuito aperto a tutti.
Il 24 e 25 sarà di scena il “1° torneo di Go Città di Foligno” di classe A, internazionale, valido per l’assegnazione dei punti tappa della Federazione Italiana Gioco del Go (FIGG).
A fine anno il migliore rappresenterà l’Italia ai mondiali amatoriali in oriente.
L’importante manifestazione è organizzata dal Go Club Foligno, per la FIGG, con l’aiuto del comune di Foligno,che ha messo a disposizione la sede di gioco e Coopculture. Sono attesi numerosi forti giocatori da tutta Italia, oltre ai nostri rappresentanti, tra cui Elena Vincenti, promettente goista folignate under 12, già in evidenza al campionato italiano assoluto di Macerata. Sono previsti 5 turni di gioco, la premiazione domenica pomeriggio alle 16.30 circa.
Cos’è il Go
Il go è un gioco da tavolo strategico. Ebbe origine in Cina, dove è giocato da almeno 2500 anni; è molto popolare nell’Asia Orientale e si è diffuso nel resto del mondo negli anni recenti. E’ un gioco molto complesso strategicamente malgrado le sue regole semplici; un proverbio coreano dice che nessuna partita di go è mai stata giocata due volte, il che è verosimile se si pensa che ci sono 2,08×10 elevato alla 177 diverse posizioni possibili.
E’ giocato da due giocatori che collocano alternativamente pedine (dette pietre) nere e bianche sulle intersezioni vuote di una “scacchiera” (detta goban) formata da una griglia 19 × 19.
Lo scopo del gioco è il controllo di una zona del goban maggiore di quella controllata dall’avversario; a questo scopo i giocatori cercano di disporre le proprie pietre in modo che non possano essere catturate, ritagliandosi allo stesso tempo dei territori che l’avversario non possa invadere senza essere catturato. A parte la dimensione del goban e delle posizioni di partenza le regole sono state mantenute nei secoli, cosicché può essere considerato, anche in virtù dei ritrovamenti di goban 17 x 17 della Dinastia Han (206 a.c.), il gioco più antico ancora praticato.
E’ un gioco dove non conta la fortuna. Ha regole molto semplici, ma è stato l’ultimo ad essere battuto da un’intelligenza artificiale.
Sono molte le scuole del comprensorio che stanno inserendo questa disciplina tra le attività, con ottimi risultati. Dal punto di vista didattico è un gioco estremamente utile per allenare l’attenzione, il ragionamento, la memoria, ma anche l’estetica e la precisione.
Un gioco che ha come scopo la costruzione di qualcosa, è per forza un bel gioco.
Una delle cose più importanti che il GO offre è la capacità di concentrazione. Gli alunni si concentrano sul gioco perché si divertono. Inoltre analizzando e calcolando le varianti, allenano intensamente i loro «muscoli mentali» ed infine prendono una decisione, fanno una scelta.
Difficile trovare altre situazioni dove si sforzano tanto mentalmente, mentre si stanno divertendo. Disciplina di origine orientale, non può che mettere in risalto il rispetto per l’avversario e delle regole, l’autocontrollo ed il comportamento corretto.
Una curiosità che non molti sanno è che il QR code è stato ispirato da una partita di Go nel 1996!
Per informazioni su corsi e pratica di gioco visitare il sito www.goclubfoligno.it