Sulle orme di San Francesco, sul calare del XIII secolo, una certa Lella da Foligno giunge in pellegrinaggio alla Basilica del Santo. Seduta all’ingresso della chiesa incomincia a lanciare grida e clamori… Un certo frate Arnaldo, suo parente, assiste alla scena e le impone di non recarsi più ad Assisi. Analoga raccomandazione rivolge ai suoi accompagnatori. Ma volendo conoscere la causa di quel clamore incomincia ad incalzarla in tutti i modi possibili: comincia così una delle esperienze più affascinanti della vita religiosa di ogni tempo. Il frate Arnaldo la induce a tradurre in parole l’inenarrabile delle sue estasi (perché di questo si tratta). Angela si esprime in volgare umbro di cui, purtroppo, restano pochi segni e che Arnaldo traduce in latino, in tutta fretta. Il risultato di questa “collaborazione” è un libro incredibile che contiene i trenta passi o mutamenti che l’anima compie quando si avvia per la strada della penitenza. Un itinerario dal peccato all’unione perfetta con Dio. Un’ascesi che avviene in un paesaggio senza uguali: nel mondo indescrivibile delle visioni. Angela nasce intorno al 1284. Muore nel 1309. Lascia pochissime tracce della sua biografia. Ma il Liber è un monumento incredibile, conosciuto in tutto il mondo e che ognuno può leggersi nel modo che preferisce: come una grande esperienza dell’umanità. Nell’anno 2013 Angela da Foligno è stata proclamata Santa.
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Ultimo aggiornamento
05/04/2023
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