Descrizione
Il Comune continua a provvedere alla formazione ed aggiornamento della Lista di Leva e dei Ruoli Matricolari per classe di leva, ovvero per anno di nascita degli iscritti, nonostante questi siano sospesi dalla chiamata alle armi ai sensi del D.M. 20.9.2004.
La Leva Militare è il procedimento con il quale vengono individuati i soggetti con obbligo del servizio militare, ovvero i cittadini italiani maschi dal 17° al 45° anno di età e gli apolidi della stessa età residenti nello Stato.
I Ruoli Matricolari sono gli elenchi degli arruolati nell’esercito.
La formazione e l’aggiornamento della Lista di Leva e dei Ruoli Matricolari avviene d’ufficio, sulla base delle risultanze anagrafiche, comprovate dalle conferme di cancellazione o iscrizione dei Comuni di provenienza o emigrazione.
Al 1° gennaio viene affisso il manifesto con il quale si rende nota l’iscrizione di coloro che compiono 17 anni nell’anno. L’elenco preparatorio è compilato entro il mese di gennaio e pubblicato per 15 giorni a partire dal 1° Febbraio. Nel mese di Marzo vengono effettuate le necessarie rettifiche e aggiornamenti, affinché la lista possa essere pronta nei primi 10 giorni di Aprile. Il Comune rilascia inoltre certificati attestanti gli esiti di Leva o estratti dei Ruoli Matricolari.
CERTIFICATI ED ESTRATTI DI LEVA MILITARE
Il Comune rilascia ai cittadini i seguenti certificati ed estratti:
- certificato di iscrizione liste di leva: attesta l’iscrizione alle liste di leva;
- certificato di esito di leva: attesta il risultato della visita psico-fisio-attitudinale sostenuta per la leva militare (abile o riformato). Per il rilascio di questo tipo di certificato, è necessario che l’interessato, all’epoca in cui fu sottoposto a visita, fosse residente nel Comune destinatario della domanda;
- estratto del ruolo matricolare: riporta i dati relativi all’iscrizione e all’esito di leva, la data di arruolamento e di congedo, il corpo presso il quale è stato prestato il servizio di leva e il grado militare.
ATTENZIONE: i dati matricolari ad uso pensionistico devono essere prodotti in autocertificazione.
L’autocertificazione è una semplice dichiarazione, conosciuta anche come “dichiarazione sostitutiva di certificazione”, che sostituisce alcuni certificati senza che ci sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio.
Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale dei certificati che sostituiscono.
L’Amministrazione comunale fornisce ai cittadini che ne fanno richiesta i dati in suo possesso al fine di compilare l’autocertificazione.
L’autocertificazione può essere utilizzata esclusivamente nei rapporti con:
1) le PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (compresi istituti, scuole e università, regioni, province, comuni e comunità montane, camere di commercio e qualsiasi altro ente di diritto pubblico);
2) i gestori di SERVIZI PUBBLICI (es. Poste, Enel, Aziende del Gas, Telecom, ACI, ecc.);
3) i PRIVATI che lo consentono.
Dal 1° gennaio 2012 l’autocertificazione sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi e ai privati che vi consentono (art. 15 L. 12 novembre 2011, N 183).
Le dichiarazioni vanno presentate in carta semplice, compilando il modulo allegato o quelli disponibili negli uffici comunali o scrivendo su carta libera.
L’autocertificazione deve essere firmata dall’interessato; la firma non deve essere autenticata e quindi è esente da imposta di bollo.
Se la dichiarazione non viene firmata in presenza del funzionario occorre allegare la fotocopia non autenticata di un documento di identità valido.
L’autocertificazione può essere presentata:
1) di persona;
2) per lettera o fax, allegando la fotocopia del documento d’identità della persona che l’ha firmata;
3) se una persona non è in grado di rendere una dichiarazione per motivi di salute, può farlo un parente prossimo (il coniuge, i figli o altri parenti fino al terzo grado). In questo caso la dichiarazione va resa davanti al pubblico ufficiale, indicando l’impedimento temporaneo per ragioni di salute. Il pubblico ufficiale deve accertarsi dell’identità della persona che ha fatto la dichiarazione.
Il cittadino assume la responsabilità di quanto dichiara e ne risponde penalmente in caso di dichiarazione falsa o mendace, come previsto dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000.
Se dal controllo effettuato dall’Amministrazione Pubblica emerge che il contenuto delle dichiarazioni non è veritiero, il dichiarante decade dai benefici eventualmente ottenuti sulla base della dichiarazione falsa.
Se un dipendente non accetta l’autocertificazione commette violazione dei doveri d’ufficio e potrà essere segnalato all’Amministrazione di appartenenza per le relative sanzioni.
A chi è rivolto
A coloro che necessitano di reperire i dati relativi al proprio servizio di leva.
Come fare
E’ possibile contattare il Servizio Leva militare del Comune di Foligno tramite indirizzo email “elettorale@comune.foligno.pg.it” oppure recarsi di persona negli orari al pubblico (09:00 – 12:30 dal lunedì al venerdì).
Cosa si ottiene
Documentazione inerente l’assolvimento degli obblighi di Leva
Quanto costa
Euro 16,00 marca da bollo + Euro 0,52 diritti di segreteria: in caso di richiesta certificato
Euro 0,26 diritti di segreteria: in caso di richiesta di certificato esente da bollo, solo per gli usi espressamente previsti dall’allegato B del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642 oppure da specifiche leggi speciali.
Si ricorda che dal 1° gennaio 2012 l’autocertificazione sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi e ai privati che vi consentono (art. 15 L. 12 novembre 2011, N 183).