Descrizione
Dal 20 dicembre 2024 al 20 maggio 2025 sarà allestita a Palazzo Trinci a Foligno "Palii d'autore. La Mostra impossibile”: 13 Palii della Quintana, realizzati negli anni dal 1955 al 2016, riuniti in un unico spazio come non era mai successo. Si tratta di palii, riprodotti in dimensione reale (scala 1:1) su tessuto ad alto assorbimento lumen e ad altissima risoluzione, creati appositamente per questa mostra, che è parte di un progetto più ampio dedicato all’arte contemporanea a Foligno: “Arte da inciampo, un percorso alla scoperta della Foligno contemporanea”. L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 20 dicembre alle 12.30, a Palazzo Trinci.
L'esposizione sarà visitabile dentro al percorso museale del Palazzo, con gli stessi orari di apertura e le stesse modalità di accesso, fino al prossimo 20 maggio.
Giorni di apertura Dal martedì alla domenica
Orario 10.00 - 13.00 | 15.00 - 19.00
Chiusura Lunedì non festivi, 25 dicembre mattina, 1 gennaio mattina
Orari extra 10.00 -19.00 Pasqua/Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno,
luglio, agosto (aperto anche lunedì), settembre.
Biglietti:
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INTERO Complesso Museale Palazzo Trinci € 9.00*
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RIDOTTO € 6,00 * - ragazzi 14-18 - adulti maggiori di anni 65 - gruppi scolastici - soci Touring club Italiano o FAI - accompagnatori dei candidati del Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito - studenti universitari e insegnanti; - gruppi con guida turistica;- nuclei familiari composti da almeno un adulto con uno o più minori fino a 14 anni
*Al biglietto di ingresso verrà applicato un supplemento di € 3,00 in concomitanza con le mostre “Materia Maten” ( dal 13/12/24 al 02/03/25) e “Comicon, Drawing Dante” ( dal 25/03/25 al 06/07/25)
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GRATUITO
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residenti a Foligno con Foligno card - bambini 0-14; - soggetti con disabilità; - candidati del Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito; - primo giovedì di ogni mese per gli alunni delle scuole del Comune di Foligno accompagnati dalle insegnanti; - gruppi scolastici che aderiscono ai progetti didattici del museo con l’acquisto di una visita guidata o laboratorio.
"Il palio per tutta la comunità della Giostra della Quintana di Foligno rappresenta l’oggetto, il simulacro di vittoria, l’ornamento degli ornamenti, il più ambito al quale aspirare.
Una volta vinto, al termine della giostra, lo stesso viene esposto nelle stanze private dei palazzi dei rioni e mostrato a vanto e stimolo per le future generazioni della contrada oltre che per suscitare le invidie degli sconfitti.
I contradaioli sono così morbosamente legati a questo drappo che non di rado si possono scorgere riproduzioni del medesimo incise sulla pelle dei rionali vincitori o riportate su di altri oggetti di vita quotidiana andando a creare una costellazione di ex voto al Dio Marte che li accompagneranno nel corso degli anni, scandendo il tempo e rafforzandone il ricordo al loro sbiadire.
Proprio la valenza simbolica per una intera comunità e l’importanza dello scorrere del tempo, ci aiuta a comprende meglio come la scelta degli artisti, effettuata da una apposita commissione della Ente Giostra Quintana di Foligno, ricopra a tratti i tipici elementi della committenza di rinascimentale memoria.
Detti Palii sono un dono al più bravo dei bravi tra i cavalieri eletti, arruolati per la giostra a difendere l’onore ed il prestigio di ognuno dei nobili dieci rioni.
Entrare in questa dinamica è fondamentale per ogni artista al quale viene commissionato il lavoro.
Ai pittori viene inizialmente richiesto di soggiornare nella città di Foligno per meglio comprendere i meccanismi della giostra, le rivalità tra i rioni ed i segreti racchiusi in una rievocazione barocca.
Proprio il barocco e la sua ricerca dello stupore rappresenta forse l’elemento sottaciuto che fa del palio e della sua ostentazione, il vello d’oro da bramare così tanto.
Questa mostra non esiste.
Mai prima d’ora più di due palii di diverse contrade sono stati esposti in un qualsiasi spazio.
Infatti, come sopra enunciato, i palii vinti non lasciano mai gli spazi privati dei palazzi dei rioni che li custodiscono e sono di rara fruizione una volta assegnati.
Da qui il progetto de “la Mostra Impossible”, mantenere la rigida tradizione di custodia dei drappi racchiusi negli inviolabili confini delle mura dei palazzi rionali e renderli al contempo ubiqui e pertanto “Possibili”. La scelta delle tredici riproduzioni dei palii è stata fondata essenzialmente su di un dato cronologico. Un immaginario percorso tra i vari decenni che hanno scandito dal 1946 sino ai nostri giorni la così detta quintana moderna, in cui ritroviamo agli albori i drappi con connotazioni più decorative, come nel caso di Lanfranco Radi del 1955 o del Villarello del 1974 per approdare poi a partire dagli anni ottanta del secolo scorso, al tratto più figurativo. Qui troviamo il segno di importanti nomi della storia dell’arte italiana quali: Norberto Proietti, Salvatore Fiume, Pietro Annigoni, Luigi Frappi, Alberto Sughi, Stefano di Stasio, Franz Borghese, H.H.Lim; Jeffery Isaac e Nicola Samorì.
Molte altre prestigiose firme che non hanno trovato dimora in questa disanima unicamente per mere questioni logistiche, hanno arricchito la particolarissima collezione dei palii della Giostra della Quintana di Foligno, ad oggi divenuta nel suo annuale evolversi in nuove committenze, una attenta ricognitiva sulla stato della giovane pittura italiana.
Infatti, la presente selezione non ha alcuna pretesa gerarchica e non esprime alcuna preferenza, ma cerca unicamente di accompagnare il visitatore all’interno di una sfera importante della Giostra della Quintana, quella del palio di giostra, essenziale a parere di chi scrive per meglio comprendere il mondo della Quintana nel suo complesso."
Avv. Pier Luigi Metelli