I disegni originali dell’architetto Giuseppe Piermarini sono catalogati online

E’ stata completata la catalogazione online del fondo dei Disegni di Giuseppe Piermarini, conservato presso la Biblioteca comunale di Foligno. La collezione di documenti appartenuta al celebre architetto, che comprende i suoi disegni insieme a numerose stampe, è stata inserita nel catalogo del Polo bibliotecario dell’Umbria. Tutte le immagini sono visibili online, collegandosi al catalogo Opac  all’indirizzo https://opac.umbriacultura.it/SebinaOpac/.do. Si tratta di quasi 600 schede catalografiche con le immagini e la descrizione di oltre 680 disegni, circa 40 stampe e alcune carte geografiche. La descrizione delle single opere era già contenuta nel “Catalogo del fondo piermariniano di Foligno” a cura di Marisa Tabarrini, in “Giuseppe Piermarini. I disegni di Foligno. Il volto piermariniano della Scala”, Milano, Electa, 1998. Molti dei disegni del fondo di Giuseppe Piermarini sono prove dei dettagli dei più importanti progetti architettonici, sempre accompagnati da didascalie descrittive: intere cartelle sono dedicate alle modanature, ai capitelli, ai particolari da applicare all'architettura dei suoi progetti, molti in scala 1: l). Stampe famose fanno da contorno alla collezione, come le incisioni di Sangermano sulle impalcature di Pietro Albertini per la restaurazione delle chiese in Vaticano (1773), Mauro Fornari e le piante di Milano e provincie (1789), o le meravigliose incisioni di Pomarede (1760) per arrivare ai globi di Matthaus Greuter che fanno conoscere un Piermarini amante degli astri. Per concludere le meravigliose stampe disegnate dallo stesso  Piermarini e scolpite da Mercoli, tutte dedicate alla Scala di Milano. Gli appunti manoscritti mostrano i passaggi e le successive variazioni da applicare all'incisione, per arrivare alla perfezione finale delle copie ufficiali lasciate ai posteri. Collegandosi al catalogo online, la ricerca dei documenti può essere fatta per autore, per titolo etc. o semplicemente, per visualizzare il fondo nella sua interezza, cercandolo con la sigla “DGP”. Dalla piattaforma di ricerca si visualizza un’immagine chiara e adatta alla consultazione, mentre le immagini ad alta risoluzione per scopi di pubblicazione possono essere richieste  alla Biblioteca di Foligno.