Descrizione
Si è svolta in piazza don Minzoni, a Foligno, la cerimonia per ricordare il giorno dell’unità nazionale e della giornata delle forze armate. Nel suo intervento il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha ringraziato le autorità civili e militari (tra cui i carabinieri in grande uniforme), i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i cittadini. Erano presenti, tra gli altri, il generale Giorgio Guariglia, comandante della caserma Gonzaga, gli assessori Michela Giuliani e Marco Cesaro, il presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Schiarea, i consiglieri Barbara Di Nicola, Daniela Flagiello, Mauro Malaridotto, Marco De Felicis, Barbara Betti. Nel suo intervento il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha sottolineato che “oggi, storicamente, si ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre del 1918 – che permise agli italiani di prendere il controllo dei territori di Trento e Trieste, portando così a compimento il processo di unificazione nazionale. Celebriamo quindi, la vittoria ma anche un accordo che permise al nostro Paese di ricucire insieme territori e popolazioni all’insegna della fratellanza, della solidarietà e della pacificazione. Purtroppo la libertà e la democrazia che oggi consideriamo conquiste definitive, sono molto meno certe di quanto si creda.
Ecco perché abbiamo bisogno di ricordare e conoscere la nostra storia: di rendere memoria ai nostri caduti, e onorare il loro sacrificio. Celebrare oggi il 4 novembre non significa solo ricordare la vittoria, ma anche ricordare che le armi possono tacere: che popoli e territori possono vivere liberi, e sostenersi tra loro. La nostra Costituzione assegna alle Forze Armate il compito di difendere il Paese e tutelarne gli interessi: allo stesso tempo, sottolinea che l’Italia rifiuta la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. E siamo certi che i primi a voler la pace sono proprio i nostri militari. Donne e uomini, che in questi anni hanno portato il loro contributo in tutto il mondo. Le nostre Forze Armate sono le sentinelle della Pace. Mi hanno particolarmente colpito le parole del nostro caro vescovo Monsignor Domenico Sorrentino, che durante la Santa Messa in suffragio dei defunti, rivolgendosi proprio ai tanti militari presenti ha detto: “Dentro quelle uniformi ci sono uomini con il cuore che batte per la pace” ed è proprio così, per questo oggi come non mai, dobbiamo essere doppiamente grati ed orgogliosi di loro. Questa Amministrazione Comunale, sarà sempre vicina alle Forze Armate, che potranno sempre contare sul nostro supporto!
In questi anni abbiamo sempre celebrato al meglio il 4 novembre: ricordo l’omaggio al Sacrario di Redipuglia, il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, la distribuzione delle copie della Costituzione e della Bandiera Italiana ai neo maggiorenni, l’apertura straordinaria del Palazzo Comunale ai cittadini, e l’imbandieramento straordinario del Comune. Anche oggi abbiamo scelto di fare un simbolico regalo alla Città ‘vestendo’ il Palazzo Comunale – che è la casa di tutti i folignati - di tricolore, con l’esposizione straordinaria di quattro grandi bandiere italiane. Tutti motivi in più, per essere orgogliosi delle nostre Forze Armate, della nostra Foligno e della nostra amata Patria”. In occasione di questa giornata è stata allestita nel centro storico di Foligno una mostra, in una vetrina, delle uniformi dei carabinieri.
Successivamente è stata inaugurata a Palazzo Trinci la mostra fotografica “Ritratti della Caserma e della Città” organizzata dal CSRNE in collaborazione con le sezioni di Foligno dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia. Questa mostra che si configura come un omaggio del mondo militare alla città che lo ospita, vuole raccontare, in sintesi, la storia di Foligno e della sua caserma “Vittorio Emanuele II” (oggi “Gen. Ferrante Gonzaga del Vodice”) dalla fine dell’800, riportando alla luce passate memorie nell’ambito delle celebrazioni del suo centocinquantesimo anniversario. La mostra, ideata ed inserita nel progetto del CSRNE “La Caserma di Foligno – una città nella città”, presenta documenti e immagini in bianco e nero a partire dal 1873, anno di stipula della convenzione tra il Comune di Foligno ed il Ministro della Guerra per la costruzione della caserma, nonché foto, anche a colori, che rappresentano i vari momenti storici fino ai giorni nostri. Al reperimento del materiale, oltre che negli archivi del Centro e delle Associazioni, hanno collaborato i fotografi Giovanni Paternesi e Marco Cardinali, che hanno messo a disposizione la loro documentazione. La mostra rimarrà aperta fino al 25 febbraio 2024 e osserverà i consueti orari di apertura di Palazzo Trinci.
Poi, alla caserma Gonzaga inaugurata la mostra “Armando Diaz, Duca della Vittoria” all’ex circolo ufficiali della Caserma Gonzaga, organizzata dal CSRNE in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Storico dei Granatieri di Roma.
Tale mostra raccoglie cimeli e documenti originali appartenuti al generale Diaz che, con il grado di capitano, svolse servizio a Foligno dal 1890 al 1892. Il pronipote del generale, che sarà presente all’inaugurazione, ha fornito preziosi e inediti reperti.
La mostra “Il Generale Armando Diaz, Duca della Vittoria” sarà visitabile ed aperta al pubblico in particolari date, generalmente di sabato e domenica nei seguenti orari: sabato dalle 15.30 alle 18.30; domenica dalle 10 alle 13. Questi orari saranno validi, oltre che per il 4 e 5 novembre anche per sabato 11, domenica 12, sabato 18 e domenica 19 novembre; sabato 9 e domenica 10 dicembre; sabato 13, domenica 14, sabato 27 e domenica 28 gennaio; sabato 10, domenica 11, sabato 24 e domenica 25 febbraio).
In via eccezionale sarà aperta anche venerdì 8 dicembre dalle 15.30 alle 18.30.
Per permettere al mondo giovanile di visitare le mostre e conoscere la storia di Foligno, il CSRNE, di concerto con l’assessorato all’istruzione, ha ideato un circuito scolastico, che includerà anche la visita alla Casa del Mutilato a Corso Cavour.
cr (4novC)