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Per dare l’idea del concetto di trasparenza applicato ad un ente locale, come il Comune, Francesco Merloni, già presidente dell’A.N.A.C. (Autorità nazionale anticorruzione), ha utilizzato oggi – a Palazzo Trinci nel corso della Giornata della Trasparenza 2022 dal titolo “Etica, Trasparenza e Cittadini Digitali” – l’immagine della casa di vetro che “deve essere illuminata dall’interno con una propria luce perché siano rimossi tutti gli ostacoli”.
Merloni, rivolgendosi ad una platea di 8 classi aderenti al progetto (Liceo Scientifico Marconi (1 classe), Istituto Tecnico Tecnologico Da Vinci (1 classe), ITE Scarpellini (6 classi) con i relativi docenti, ha ripercorso i passaggi che hanno consentito, nel tempo, di arrivare all’applicazione del “concetto di trasparenza nelle pubbliche amministrazioni non espresso in Costituzione ma riconosciuto come tale, nel 2019, dalla Corte Costituzionale”. Merloni ha ricordato che, con la 241 del 1990, si stabiliva una ”trasparenza limitata, quasi soggettiva per i cittadini interessati ad una decisione. Ma nel 2009, con il decreto legislativo 150, noto come riforma Brunetta relativa alle pubbliche amministrazioni, c’è stato il cambio di passo in materia di trasparenza”.
All’incontro sono intervenuti il vicesindaco Riccardo Meloni, il presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Schiarea.
La giornata era stata introdotta da Paolo Ricciarelli – segretario generale e responsabile anticorruzione e trasparenza del Comune di Foligno – che ha tenuto incontri formativi con gli studenti aderenti al progetto.
cr (traspar2)
