Della chiesa si hanno notizie scritte a partire dal 1138. Diviene collegiata in data incerta e tale rimane fino al 1860. Sulla bella facciata in pietra bianca e rosa si aprono tre portali ogivali, che dal 1889 sono sormontati da tre piccoli rosoni. Il campanile svetta sulla costruzione riprendendone gli stessi colori. A metà Settecento l’architetto Pietro Loni porta a termine la sistemazione dell’interno dove si aprono due cappelle, una delle quali disegnata da Luigi Vanvitelli, mentre l’altare maggiore è opera di Francesco Mancini. A destra dell’ingresso si trova l’affresco Madonna del latte, angeli e committente tra le sante Orsola e Caterina d’Alessandria (ante 1388?). Sull’altare in fondo alla navata destra tela di Francesco Appiani con San Francesco di Paola (ca. 1744). Alcune opere un tempo qui conservate sono esposte presso il Museo Capitolare e Diocesano. Il sisma del 1997 ha reso necessario un intervento di restauro.
Chiesa del Santissimo Salvatore
Della chiesa si hanno notizie scritte a partire dal 1138. Diviene collegiata in data incerta e tale rimane fino al 1860…