Attuazione Misure PNRR

L’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica da Covid-19 con il Next Generation EU (NGEU).

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ne costituisce l’attuazione a livello nazionale.

È un programma di portata e ambizione inedite, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, delle risorse comunitarie. Il Piano vale 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021-2026, dei quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto e 122,6 mld sono prestiti.

Oltre a questi, sono previsti 30,6 miliardi di euro con il Piano Complementare per lo stesso periodo 2021-2026, finanziati direttamente dallo Stato.

Il PNRR si articola in sei Missioni che rappresentano le grandi aree tematiche d’intervento e 16 Componenti:

MISSIONE 1: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITÀ, CULTURA E TURISMO

M1C1: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E SICUREZZA NELLA PA

M1C2: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ NEL SISTEMA PRODUTTIVO

M1C3: TURISMO E CULTURA 4.0

MISSIONE 2: RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

M2C1: AGRICOLTURA SOSTENIBILE ED ECONOMIA CIRCOLARE

M2C2: ENERGIA RINNOVABILE, IDROGENO, RETE E MOBILITÀ SOSTENIBILE

M2C3: EFFICIENZA ENERGETICA E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI

M2C4: TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA RISORSA IDRICA

MISSIONE 3: INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE

M3C1: INVESTIMENTI SULLA RETE FERROVIARIA

M3C2: INTERMODALITÀ E LOGISTICA INTEGRATA

MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA

M4C1: POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA DEI SERVIZI DI ISTRUZIONE: DAGLI ASILI NIDO ALLE UNIVERSITÀ

M4C2: DALLA RICERCA ALL’IMPRESA

MISSIONE 5: INCLUSIONE E COESIONE

M5C1: POLITICHE PER IL LAVORO

M5C2: INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÀ E TERZO SETTORE

M5C3: INTERVENTI SPECIALI PER LA COESIONE TERRITORIALE

MISSIONE 6: SALUTE

M6C1: RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE

M6C2: INNOVAZIONE, RICERCA E DIGITALIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Vi sono inoltre tre Priorità Trasversali che devono guidare gli investimenti e le riforme del Piano che mirano a ridure i divari:

– territoriali e per il sostegno alla disabilità;

– generazionali;

– di genere.

Il Governo ha predisposto uno schema di “governance” del Piano che prevede una struttura di coordinamento centrale presso il Ministero dell’economia. Questa struttura supervisiona l’attuazione del Piano ed è responsabile dell’invio delle richieste di pagamento alla Commissione europea, invio che è subordinato al raggiungimento degli obiettivi previsti. Accanto a questa struttura di coordinamento, agiscono strutture di valutazione e di controllo. Le amministrazioni sono invece responsabili dei singoli investimenti e delle singole riforme e inviano i loro rendiconti alla struttura di coordinamento centrale.

Si calcola che circa 40 miliardi di euro del PNRR saranno gestiti a livello comunale.

Le Amministrazioni territoriali sono coinvolte nelle iniziative del PNRR attraverso:

–  titolarità di specifiche progettualità (attuatori/beneficiari), afferenti materie di competenza istituzionale e la loro concreta realizzazione;

– partecipazione ad iniziative finanziate dall’Amministrazione centrale che destinino agli Enti locali risorse per realizzare progetti specifici che contribuiscono all’obiettivo nazionale;

– localizzazione sul proprio territorio di investimenti previsti nel PNRR la cui responsabilità di realizzazione è demandata a livelli superiori.

Ultimo aggiornamento
28/10/2024

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